Presentazione
“L’incapacità di immaginare un mondo in cui le cose vadano meglio di come vanno, è prova di scarsa fantasia, non dell’impossibilità del cambiamento” R. Bregman, UTOPIA
PER REALISTI
Il Progetto ha coinvolto 6 classi seconde del nostro istituto e ha avuto la finalità di attivare la classe come comunità di ricerca sul tema della sostenibilità e delle sue connessioni con il tema della giustizia sociale, dell’agire ecologico e della lotta alle disuguaglianze. I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze verranno accompagnati da educatori e docenti a scoprire l’importanza della responsabilità personale nell’interconnessione tra benessere personale, benessere sociale e benessere ambientale e il valore etico delle scelte personali, intendendo le scelte come “luogo” di esercizio del rispetto, della libertà e della cura di sé, degli altri e dell’ambiente. Che cosa vuol dire giustizia? E se nella "diversità c’è ricchezza" perché è urgente ridurre le disuguaglianze? Cosa significa vivere in modo sostenibile? Per rispondere a questi quesiti, facendo riferimento ai Goal 4, 10 e 11 dell’Agenda 2030, si svilupperà una U.d.A. interdisciplinare sul tema della costruzione di una “Città possibile” con attività di approfondimento sullo spazio di vita degli allievi e le sue trasformazioni possibili e necessarie, per una sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Questo progetto è stato un percorso di ricerca in cui gli studenti sono soggetti attivi, creativi e critici, che prevede ricadute concrete sulla vita quotidiana degli studenti e della
comunità locale e un aumento dell’autostima e della consapevolezza della propria efficacia nella vita reale. Il percorso mira a produrre risultati di apprendimento cognitivo, socio-emotivo e comportamentale che rendano gli allievi capaci di confrontarsi con gli Obiettivi dell’Agenda 2030, fornendo loro conoscenze e competenze necessarie, non solo per capire di cosa gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile trattino, ma di impegnarsi nel realizzare le trasformazioni richieste. ORA ICS ha mirato a sviluppare competenze che permettano agli allievi di riflettere sulle loro azioni, prendendo in considerazione il loro attuale e futuro impatto sociale, culturale, economico e ambientale, da una prospettiva sia locale, che globale.
“La speranza, quindi [...] non è solo un’emozione o un sentimento: è una capacità, come il desiderio. E’ qualcosa che s'impara a esercitare quando si è incoraggiati a farlo. Non
nasce da sola. E in quanto capacità, può anche esaurirsi, se non viene usata. Servono luoghi dove le persone siano abituate a sperare. Perché è dalla speranza che discendono
poi le diverse immagini di futuro, così come la spinta e la possibilità di negoziarle.” (A. Appadurai, Diritto all’immaginazione, ICS Magazine, 1/2017)
Risultati
Le classi coinvolte, nel mese di aprile, hanno partecipato a un evento presso Cascina Oremo. Essa è stata la realtà che ci ha accompagnato in tutto il percorso sviluppando, assieme ai docenti, le diverse fasi del progetto.
Per vedere il nostro contributo per questo evento è sufficiente inquadrare il QR-CODE o cliccare sul link