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Un albero per il futuro

Presentazione

Il progetto ”Un albero per il futuro” prevede la diffusione degli alberi messi a disposizione dai Carabinieri della Biodiversità, contribuendo alla realizzazione del bosco della legalità. Oltre alle piante piantumate presso Cascina Vigna ci è stata consegnata una talea della pianta Ficus Macrophylla Columnaris Magnoliodes proveniente dall’albero di Falcone. Il progetto è stato sviluppato da noi studenti della 5A CAT, allora 3A CAT dell’Istituto IIS Gae Aulenti, per acquisire una maggiore consapevolezza e sensibilità sui temi della legalità, della mafia e dell’eredità lasciata da Giovanni Falcone. L’idea nasce dal famoso “Albero di Falcone” di Palermo, simbolo di memoria e di lotta alla mafia, davanti alla casa del giudice ucciso a Capaci nel 1992. Dopo la sua morte, molti giovani hanno iniziato a lasciare messaggi sull’albero, che è diventato un simbolo di resistenza civile. Attraverso il progetto, il nostro Istituto ha avuto donato dai carabinieri della biodiversità una talea che si trova nell'atrio della nostra sede, che rappresenta il simbolo del rifiuto della mafia e dell’impegno per la legalità. Con i nostri professori, abbiamo inoltre sviluppato un percorso di riflessione e informazione, partecipando a seminari e lavorando in gruppo per comprendere il fenomeno mafioso e il valore della giustizia.

Perché proprio questo albero? Palermo sotto shock dopo la strage di Capaci volle manifestare la propria rabbia ed il proprio dolore, scegliendo questo albero sempreverde precedentemente citato come simbolo di rivolta e riscatto.
Chi era Giovanni Falcone? Giovanni Falcone è stato un magistrato italiano che ha dedicato la sua vita, combattendo e morendo per difendere la legalità e combattere i vari fenomeni mafiosi legati a Cosa Nostra; ha creato un metodo investigativo divenuto un modello nel mondo intero che ha portato all'arresto di 475 boss e gregari mafiosi, 19 ergastoli ed un totale di 2665 anni di carcere. Egli non si è mai sentito un eroe, bensì considerava sé stesso un uomo dello stato, chiamato a fare il proprio dovere.

“La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà una fine”. Giovanni Falcone

 

Risultati

Il progetto “Un albero per il futuro” ha voluto educare alla *cittadinanza consapevole*, trasmettendo l’importanza del rispetto della legge e del coraggio di chi si oppone alla
criminalità. Grazie a questo progetto abbiamo avuto la possibilità di andare a Palermo con la nostra professoressa D’Angelo. per qualche giorno durante la manifestazione contro la mafia.
Prima della partenza per la Sicilia, ci era stato spiegato il mondo mafioso, il racconto di Falcone e Borsellino e il fenomeno “Cosa Nostra” ma era un sapere "teorico" rispetto a
quello che avremmo appreso successivamente. Camminare per le sue strade con gli occhi di chi cerca la verità, di chi vuole capire il prezzo della libertà, è stato completamente
diverso. Abbiamo visitato luoghi simbolo, non come turisti qualunque, ma con la consapevolezza che ogni pietra, ogni piazza, racchiude storie di coraggio, di resistenza e di
amore e senso civico. La bellezza di Palermo, la sua arte e la sua vitalità, si sono intrecciate in modo indissolubile con la narrazione del suo lato più oscuro, quello della criminalità
organizzata. E proprio questo contrasto ha reso tutto più potente. Ci sono state diverse emozioni. C'è la curiosità che ci ha spinti a scoprire ogni angolo della città, la sorpresa di
fronte alla sua bellezza inaspettata e, a volte, la tristezza o l'indignazione ascoltando le storie di chi ha subito ingiustizie. Penso all'empatia che si prova quando si visitano i luoghi
simbolo della legalità, o alla speranza che si accende nel vedere l'impegno di chi continua a lottare. E poi c'è l'ammirazione profonda per figure come i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che diventano non solo nomi su un libro, ma veri e propri esempi di coraggio e spirito di abnegazione. Questa è un'esperienza che tocca corde emotive diverse,
un'altalena tra la gravità della storia e la leggerezza della scoperta di una città vibrante. È un viaggio che ti lascia con un senso di gratitudine per l'opportunità di aver imparato così tanto, e forse anche un po' di malinconia al pensiero che certe battaglie sono ancora aperte. Viaggiare con i compagni di classe, soprattutto in un contesto così significativo, cambia le dinamiche. Non si tratta solo di condividere la stanza dell’ostello o i pasti. Si condividono momenti di riflessione profonda, si scambiano pensieri e impressioni su quanto si sta vivendo. Le discussioni durante le cene, le pause, o anche solo i silenzi mentre si osserva un luogo carico di storia, diventano occasioni per conoscersi meglio.

 

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